Generazione e monitoraggio di contenuti organici: La Fourche "cracca" il codice

Ti invitiamo a scoprire La Fourche, un'innovativa start-up D2C la cui mission è rendere accessibili e d'impatto gli acquisti sostenibili. Scopri in che modo La Fourche si è servita dell'influencer marketing per aumentare rapidamente la notorietà del brand, ha sfruttato il potenziale dei contenuti generati dagli utenti e ha tratti beneficio dal sistema IRM di Kolsquare per guidare il cambiamento e sviluppare una community solida.

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Informazioni su La Fourche

E se potessi offrire ai consumatori un risparmio significativo sulla spesa settimanale, aiutandoli al tempo stesso a ridurre l'impronta di carbonio e a mangiare cibi migliori per la loro salute a livello generale?

Questa è la mission che la start-up francese La Fourche si è data cinque anni fa. Oggi, il supermercato bio on-line conta 100.000 clienti fedeli e ha risparmiato oltre 40.000 tonnellate in termini di emissioni di CO2, togliendo dalla circolazione quasi 1 milione di sacchetti di plastica.

L'innovativo concetto di vendita di La Fourche prevede che i clienti sottoscrivano un abbonamento annuale in cambio di uno sconto del 20% su tutti i prodotti in vendita nel negozio. Offrendo prodotti bio locali all'ingrosso e senza sprechi, La Fourche riesce a ridurre in modo significativo i propri margini, pagando equamente i fornitori per prodotti bio ed etici che sono più costosi da produrre rispetto alle loro controparti industriali.

Il modello di business di La Fourche si basa sulla perturbazione del mercato a tutti i livelli, compresa la drastica riduzione dei costi pubblicitari entro i limiti del possibile. In questo contesto, ti starai sicuramente chiedendo come ha fatto La Fourche a ottenere un tale successo in così poco tempo? Continua a leggere per scoprire in che modo La Fourche ha sfruttato il potere dirompente dell'influencer marketing per realizzare un cambiamento positivo.

Sfida 1: Convincere gli acquirenti che è possibile mangiare bene, ridurre l'impronta di carbonio e risparmiare allo stesso tempo.

Sebbene il mercato europeo dei prodotti bio sia cresciuto in modo costante nel corso dell'ultimo decennio, continua a lottare con una grande barriera all'adozione: il costo. Le spese generali aggiuntive legate alla produzione di alimenti bio fanno sì che i prezzi possano essere dal 10% al 50% più alti rispetto a quelli dei prodotti convenzionali.

L'innovativo modello commerciale di La Fourche consente di risparmiare e ridurre i margini, permettendo di offrire prodotti bio a prezzi accessibili. Ma come si fa a far passare il messaggio quando i risparmi ottenuti nella propria attività si applicano anche al budget per il marketing e la pubblicità?

La risposta sta nella sofisticata strategia di influencer marketing attuata da La Fourche, una strategia che le consente di raggiungere il suo pubblico target in modo qualitativo e autentico.

I contenuti di Instagram, YouTube e TikTok fanno parte della strategia del brand, con video e storie che offrono ai consumatori la possibilità di giudicare di persona il valore aggiunto offerto da La Fourche.

YouTube ti permette di essere pertinente e di trasmettere i tuoi messaggi più importanti, perché puoi raggiungere una community più coinvolta. Quando guardi un video di YouTube, è perché ti va davvero di guardarlo. In qualità di brand, hai maggiori possibilità di convincere le persone del valore aggiunto del tuo prodotto. Ciò può avere un effetto molto potente e ti consentirà di raggiungere delle persone molto più interessate al tuo prodotto. Si tratta forse di una scelta più rischiosa, in quanto più onerosa in termini economici, ma è un valore che dura nel tempo", afferma Anaëlle Antigny, responsabile dell'Influencer marketing di La Fourche.

La soluzione: Trovare gli influencer giusti e sviluppare con loro relazioni a lungo termine

Il modello di abbonamento di La Fourche consente ai clienti di risparmiare sul lungo termine, ma si presenta anche come una barriera significativa al reclutamento, in particolar modo in un contesto inflazionistico. Come si fa a convincere i consumatori a spendere 59,99 € prima ancora di iniziare lo shopping?

Noi stiamo cercando di lavorare su un meccanismo di ripetizione del messaggio per ridurre le barriere una ad una nelle community e sviluppare dunque la fiducia nel brand. In questo modo, saranno più propensi ad abbonarsi che se si trattasse di una collaborazione una tantum", spiega Antigny.

È qui che risulta essenziale un contenuto realizzato da influencer di alta qualità e pertinente. Per La Fourche, ciò significa utilizzare la potente funzione di ricerca di Kolsquare per trovare ed esaminare a fondo i KOL. Oltre alla ricerca per #, parole chiave, menzioni, emoji e contenuti (quest’ultima funzionalità sarà disponibile a breve), Kolsquare consente ad Antigny di verificare il posizionamento, gli interessi e la qualità (percentuale di follower reali rispetto a quelli falsi) delle community di influencer, e di controllare con quali brand i KOL hanno già lavorato.

La strategia di La Fourche si basa su un'indagine completa degli influencer e su test per verificare se la loro community corrisponde al brand e viceversa. I KOL sono invitati a partecipare a un periodo di prova della durata di un mese, al termine del quale verrà loro offerta una collaborazione a lungo termine se i risultati avranno dimostrato che la loro community è ricettiva al messaggio di brand sostenuto da La Fourche.

I prezzi più alti per le collaborazioni con gli influencer rendono molto più importante il fatto di verificarli in anticipo. Ed è proprio qui che entra in gioco Kolsquare perché ci consente di verificare l'origine e la qualità della community dell'influencer. Per noi, inoltre, è estremamente importante verificare le collaborazioni di un influencer con altri brand. In qualità di azienda etica, non possiamo permetterci di lavorare con un influencer che collabora con brand che non sono in linea con i nostri valori, commenta Antigny.

Sfida n. 2: Costruire una community generando un flusso di contenuti organici per La Fourche e i suoi brand partner.

In quanto start-up D2C, la community è parte integrante del DNA di La Fourche. Con una community già potente di ambasciatori del brand, che è la sua base di abbonati, La Fourche deve comunque continuare a sviluppare questa community se vuole riuscire nella sua mission di democratizzare l'accesso al cibo bio e contribuire a salvare il pianeta.

Nel frenetico panorama odierno dei social media, la creazione di contenuti pertinenti e organici è fondamentale per il successo di un brand. Ecco perché, più volte all'anno, La Fourche invia un cesto alimentare personalizzato a un gruppo selezionato di influencer chiave. Sebbene l'influencer non sia in nessun modo obbligato a pubblicare, la speranza è che sia talmente soddisfatto del prodotto da farlo in modo del tutto spontaneo.

Nell'estate del 2022, La Fourche ha inviato a 51 dei suoi influencer abituali un cesto "Picnic d’estate" che conteneva oltre una dozzina di prelibatezze; ogni cesto era personalizzato per tenere conto dei gusti e delle priorità di ciascun influencer (vegano, genitori con bambini piccoli, ecc.).

E l'azzardo è stato ripagato: 41 dei 51 influencer selezionati per la campagna hanno pubblicato ben 192 contenuti su Instagram e YouTube.

Ma dalla selezione degli influencer alla creazione di regali personalizzati per ciascuno di loro, una campagna di questo tipo può richiedere molto tempo, e tutto questo avviene prima che i KOL si buttino a capofitto nella produzione dei contenuti.

La soluzione: Centralizzare il monitoraggio dei contenuti e la comunicazione dei risultati ai brand partner.

Le campagne con codici promozionali tramite gli influencer possono essere complesse da gestire sotto vari punti di vista. Nel caso di La Fourche, c'è l'ulteriore complicazione della moltitudine di brand coinvolti; gli influencer ricevono il cesto regalo di La Fourche, certo, ma all’interno ci sono anche prodotti di diversi brand, che i KOL possono decidere di taggare o meno.

Ciò significa che il cesto regalo offre agli influencer diverse angolazioni da cui creare contenuti, che si tratti di un unboxing, di una Storia per ringraziare il brand o di un test del prodotto. Gli influencer possono taggare La Fourche, il brand partner, entrambi o nessuno dei due, se preferiscono. Per Antigny, tracciare tutti i contenuti generati dalle campagne con codici promozionali tramite gli influencer sarebbe praticamente impossibile senza avere a disposizione uno strumento come Kolsquare.

Ci serviamo di Kolsquare per raccogliere tutti i contenuti nei quali siamo taggati. Inoltre, cerchiamo e aggiungiamo al report qualsiasi contenuto più organico. Per esempio, se qualcuno parla di una birra che ha ricevuto nel cesto alimentare, si tratta di un contenuto valido che in condizioni normali non vedremmo", spiega Antigny.

Utilizzando Kolsquare per gestire la campagna "Summer Picnic", Antigny è riuscita a trovare tutti i contenuti generati, indipendentemente dal modo in cui sono stati taggati o pubblicati. Definendo filtri periodici sui contenuti dei singoli influencer della campagna, l’azienda è stata in grado di trovare e raccogliere tutti i contenuti generati dalla campagna.

Kolsquare ci consente di centralizzare i risultati delle campagne. Tutto questo ci offre visibilità sull'intera campagna e ci consente al tempo stesso di sorprendere i nostri brand partner mostrando loro chi ha parlato del loro brand e con quale frequenza lo ha fatto. Con Kolsquare possiamo dimostrare che la campagna si è rivelata un successo", afferma Antigny.
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