pubblicato su
26/4/2024

Cos'è il dark posting e come utilizzarlo per le campagne di influencer marketing

Se sei un professionista del marketing sicuramente il concetto di dark posting non ti è nuovo e forse ne hai già sentito parlare. Se invece non sai di cosa si tratti, continua a leggere. Cosa sono i dark post e come si può utilizzare questo tipo di annuncio sui social media per le campagne di marketing? Te lo spieghiamo nel dettaglio in quest'articolo insieme a quattro vantaggi da non dimenticare.

schermo scuro del telefono con loghi Mi piace
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IN BREVE

  • I dark post sono post non pubblicati che si rivolgono a un gruppo specifico, ma non appaiono nel tuo feed.
  • I quattro vantaggi dei dark posts rispetto agli annunci o ai post tradizionali sono i seguenti:
  • Maggior precisione nell'individuazione del target
  • I dark posts sono perfetti per fare test A/B
  • Aiutano a perfezionare la strategia di comunicazione
  • Evitano il flusso di spam nel tuo feed

COSA SONO I DARK POST E COME FARLI?

I dark post sono pubblicazioni sui social media che non vengono pubblicati nei feed, ma che fungono da veicolo pubblicitario per un target specifico. Di conseguenza, il post non può essere trovato organicamente e non appare nel feed. Esistono effettivamente solo per gli utenti che devono vederli. Sono ottimi per lo split testing (o test AB) perché evitano di invadere il feed dei followers con annunci pubblicitari.

I dark post si distinguono dai dark social: questi ultimi si riferiscono a quel traffico che arriva sul sito web dai social media e non viene rilevato dagli strumenti di analisi. I dark post, di conseguenza, sono semplicemente annunci pubblicitari sulle piattaforme social che non appaiono nei feed.

Sebbene il concetto di dark post sia stato inventato da Facebook, questo tipo di annunci esiste ormai su tutte le principali piattaforme. Su LinkedIn, Pinterest e Twitter puoi decidere di potenziare i contenuti organici o creare un dark post. Su Snapchat e Instagram, invece, tutti gli annunci sono tecnicamente "dark post di default". Quali sono i vantaggi di creare dark post?

PERCHÉ DOVRESTI USARE I "DARK SOCIAL POST" NELLE TUE CAMPAGNE DI MARKETING?

Si è sempre sottolineata l'importanza della crescita organica nel settore. Perché dunque ora dovremmo passare a quelli a pagamento? Ti spieghiamo i quattro principali vantaggi dei dark post rispetto ai messaggi pubblicitari tradizionali.

1. Puoi individuare facilmente un target specifico

Con i contenuti organici puoi comunque raggiungere il tuo pubblico di riferimento, ma con i dark post puoi pubblicare annunci personalizzati su variabili come l'età, il sesso o le aree di interesse. Gli annunci sono mirati e possono basarsi su parole chiave specifiche come per esempio i ruoli professionali. In questo senso è dunque importante sapere perfettamente chi siano le persone da dover conquistare con i prodotti o servizi che offri e - di conseguenza - con quali contenuti. Grazie alla serie di opzioni a disposizione, potrai ottimizzare l'effetto della tua strategia di comunicazione.

Adatta gli annunci alle esigenze, gli interessi e i desideri del target, promuovendo prodotti o servizi allo stesso tempo. Grazie a questo targeting preciso, potrai raggiungere esattamente le persone che desideri, generando un impatto positivo sul ROI. Se uno degli obiettivi della strategia di comunicazione è quello di raggiungere un pubblico specifico, è un ottima opzione (e apprezzata dall'algoritmo).

2. I dark post servono per fare test A/B sui social media

Probabilmente conosci già la tecnica dell'A/B testing. In questo tipo di test, si pubblicano contestualmente due contenuti diversi per poi valutare quale ha funzionato meglio. Prima di programmare un A/B test, assicurati di disporre di un campione sufficiente ampio. Solo in questo modo potrai trarre conclusioni valide e interessante. Inoltre, devi pensare in anticipo a ciò che vuoi testare. Ha senso testare approcci o metodi di comunicazione diversi sullo stesso target o mostrare lo stesso contenuto a un pubblico diverso? Basati sugli obiettivi e prendi delle decisioni strategiche.

I test A/B sono tra le soluzioni pubblicitarie disponibili più utilizzate. Kolsquare insegna: i test A/B sono conosciuti anche come "split test".

Vuoi sperimentare con l'immagine, il titolo, il CTA o il testo (body-copy) di un annuncio? Assicurati che, una volta stabilito ciò che vuoi cambiare, il contenuto venga mostrato in modo casuale alla metà degli utenti da colpire. Valuta i risultati del test rispetto ai KPIs stabiliti e decreta i "vincitori".

3. Aiutano a perfezionare la strategia di comunicazione

In un settore relativamente giovane come quello dell'influencer marketing, sono ancora pochi i test effettuati. Ottenere risultati concreti è oltretutto relativamente difficile perché il panorama cambia e si evolve davvero rapidamente.

I test A/B non solo ti permettono di perfezionare le strategie pubblicitarie, ma anche di migliorare i contenuti organici in base ai risultati. Prova due copy diversi, puoi utilizzare quello con il tasso di clic più alto per le tue future campagne di email marketing e ripetere il test con un nuovo testo (se necessario). Immaginati il momento come una fase preliminare ad eliminazione diretta nella Coppa del Mondo: solo chi fa errori può realmente migliorare nel lungo termine.

4. Non riempiono i feed di  pubblicità

Utilizzando i dark post, eviti di "spammare" tuo profilo sui feed. E funziona perché, secondo gli studi, le generazioni più giovani come i Millennials o i Gen Z si definiscono quasi allergici alla pubblicità diretta. Preferiscono consumare contenuti che riflettano i valori di un brand o persona o vedere la responsabilità sociale. Inoltre, i dark post non rubano la scena ai contenuti organici e hanno un miglior rendimento. Per saperne di più, dai un'occhiata alla guida di Kolsquare sul marketing per la Gen Z.

Se non usi i dark post per i test A/B, il tuo feed perderà appeal e annoierà i potenziali consumatori, mentre i contenuti organici accuratamente pubblicati "affonderanno". Avere e curare una presenza coerente e personalizzata sui social media è essenziale per qualsiasi brand: funziona come biglietto da visita.

POST OSCURI NEL 2024: ECCO COSA SUCCEDERÀ SU FACEBOOK E INSTAGRAM

Fonti come AdAge e Adweek prevedono la fine dei dark post nel prossimo futuro. Meta (Facebook, Instagram e Messenger) ha già confermato che metterà fine all'anonimato degli annunci non pubblicati. Anche Twitter è d'accordo e - per questa ragione - ha attivato nuove normative volte alla trasparenza. In questa piattaforma, gli utenti possono visualizzare i dark post e scoprire chi li ha pubblicati.

Per saperne di più sull'influencer marketing su Twitter, consulta il blog di Kolsquare sull'influencer marketing.

Negli Stati Uniti, diversi senatori hanno presentato una proposta di legge che richiede alle piattaforme digitali di rendere pubblicamente visibili tutte le pubblicità relative alle elezioni americane. Facebook ha anticipato la legge e ha aumentato la trasparenza pubblicitaria per i brand aggiungendo il pulsante "Mostra annunci" sulle proprie pagine. Questo permette agli utenti di vedere tutti gli annunci (sia pubblicati che non pubblicati), compresi i dark post. In particolare, le inserzioni politiche saranno sottoposte a un maggiore controllo:  gli inserzionisti politici dovranno verificare la loro identità e rivelare quali annunci hanno pagato e quali no una volta resi pubbici.

Kolsquare è la piattaforma di influencer marketing leader in Europa, una soluzione tecnologica basata sui dati che permette ai brand di creare strategie e costruire alleanze autentiche con gli influencers.

Grazie a Kolsquare, i professionisti del marketing potranno scoprire, contattare e contrattare gli influencer più adeguati. Sviluppare una campagna d’influencer marketing sarà semplicissimo perché Kolsquare ti permette di gestirla interamente in un unico luogo, valutandola, analizzandola e confrontandola con le best practice. Sono già centinaia i brand che hanno scelto di affidarsi a noi (come Coca-Cola, Danone, Publicis, Orange, Sézane, Decathlon, ecc.). Grazie al Big Data, l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning siamo in grado di proporre partnership di rilievo con circa 3 milioni di influencers che abbiano più di 5.000 follower in 180 paesi, su Instagram, TikTok, Twitter, Facebook e YouTube. In qualità di Società Benefit (SB) dal 2020 e di B Corp certificata da marzo 2024, reputiamo indispensabile generare “un’influenza responsabile”: è un concetto presente nel nostro DNA e al centro di tutte le partnership con clienti, influencers e fornitori.

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