Influencer marketing: sei pronto a cambiare marcia?
Il nostro team di esperti sarà lieto di mostrarvi la nostra piattaforma di influenza in azione e discutere le vostre esigenze e aspirazioni individuali.
Con un ciclo cliente molto breve e un’audience estremamente specifica, il brand danese BIBS aveva bisogno di più della semplice visibilità: servivano i contenuti giusti, dai creator giusti, nel momento giusto.
Ecco come ci sono riusciti con Kolsquare.
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Fondata in Danimarca nel 1978, BIBS è un baby brand guidato dal design, conosciuto per i suoi succhietti premium, biberon e accessori per l’alimentazione. La marca combina sicurezza, funzionalità ed estetica scandinava.
Con presenza globale in oltre 100 paesi e più di 12.000 retailer, BIBS aiuta i genitori ad affrontare i primi anni di vita dei loro bambini con più sicurezza — un prodotto rassicurante alla volta.
Il customer lifecycle di BIBS è brevissimo.
Come spiega Renee Kitchen, Head of Global Social Media & Influence di BIBS:
“Il ciclo di vita dei nostri clienti è cortissimo: dura solo due anni. Quindi siamo in costante recruiting, cercando sempre nuovi genitori da portare nel brand.”
Questo significa che BIBS deve:
In vista del lancio della nuova campagna biberon Primavera/Estate 2025, il team aveva bisogno di una strategia scalabile in grado di generare un volume elevato di contenuti di qualità, senza perdere autenticità.
Il cuore della seeding campaign Feeding Made Familiar nasce da un insight semplice:
✨ Passare dal seno al biberon può essere stressante — ma non dev’essere per forza così.
La Baby Bottle Collection di BIBS e i loro iconici Colour Pacifiers condividono la stessa forma del tettarella (tonda), che imita la sensazione naturale del seno materno.
Risultato:
La campagna è stata strutturata su due livelli:
Hanno ricevuto un PR box curato con l’intera Baby Bottle Collection e materiali di storytelling.
Ha ricevuto un kit standard pensato per generare alto volume di contenuti organici.
Invece di puntare su collaborazioni paid, BIBS ha costruito una strategia fondata su:
E ha lasciato che fossero i contenuti a parlare.
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Poiché l’audience cambia continuamente, il team di influencer marketing lavora in modo costante per trovare creator adatti ai bisogni del momento. Questo significa filtrare non solo per:
ma anche per:
Il team sfrutta anche l’interesse inbound:
“Oggi tantissime persone ci contattano spontaneamente,” racconta Renee. “Dimostra che il brand risuona davvero — e ci dà ancora più opportunità per far crescere le relazioni in modo organico.”
La maggior parte dei creator coinvolti tramite gifting non è retribuita, ma BIBS attiva anche un numero selezionato di collaborazioni professionali con:
Questi profili aggiungono credibilità al racconto del brand e vengono identificati tramite keyword e filtri professionali di Kolsquare.
Dietro le quinte, il team influencer di Copenaghen gestiva outreach, seeding multi-mercato e tracking delle campagne in sette paesi. Qui Kolsquare ha fatto la differenza.
“Usiamo moltissimo Kolsquare nella fase di ricerca,” spiega Renee. “Le campagne sono super mirate — età del bambino, luogo, estetica, persino la forma della tettarella preferita. Abbiamo bisogno di uno strumento che ci permetta di essere così specifici.”
La possibilità di cercare per keyword, contenuti e città ha permesso al team di trovare creator basandosi non solo sulla demografia, ma sul fit reale con il prodotto.
“Se un team locale lavora con un retailer specifico ad Amburgo, ad esempio, con Kolsquare possiamo trovare creator esattamente di Amburgo. Per noi è enorme.”
Per il reporting, Kolsquare ha permesso al team di passare da fogli Excel manuali a insight strutturati e immediati.
“Prima era tutto molto manuale. Ora molto meno. Ci richiede meno tempo. Ma soprattutto, possiamo tracciare la performance per mercato. È così che tutta l’azienda analizza i risultati — non solo per campagna, ma per paese — e Kolsquare ci dà questa visibilità.”
Con 445 invii totali, la campagna ha generato forte visibilità e — soprattutto — un’ondata di contenuti autentici e spontanei.
Il team misura come KPI il content return rate, e in questo caso la percentuale di creator che ha pubblicato contenuti volontariamente è stata particolarmente alta.
“Abbiamo costruito un livello di fiducia molto forte con la nostra community,” racconta Renee. “Le persone condividono contenuti con noi continuamente, anche senza che lo chiediamo. È questo che la fa funzionare. L’autenticità non si può forzare — ma si possono creare le condizioni.”
Il risultato?
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